14 Mar L’ENDOCRINOLOGO E L’OMEOPATIA UNICISTA COSTITUZIONALE: QUANDO L’UNIONE FA LA FORZA
Spesso ci si domanda se Medicina Convenzionale e Medicina Alternativa possano convivere e aiutarsi l’una con l’altra. Credo che categorizzare la Medicina in “Scientifica” e “Non Scientifica” sia un errore. La Medicina non è una scienza esatta, a priori. La medicina non è in grado, per i limiti imposti dalla stessa Madre Natura, da cui discendiamo, di fornirci risposte adeguate sul perché un individuo si ammala. Così fioriscono numerose ipotesi che tentano di placare l’ansia sul motivo per cui esiste una tale malattia.
Non amo le ipotesi e non amo le teorie troppo complesse. Amo l’individuo, per come è stato strutturato, per come si muove nel suo ambiente terreno, per come si relaziona nel sociale e nei confronti degli altri essere vivente. L’espressione medica di ciò risiede nella “Scienza delle Costituzioni”, intraprese da Ippocrate da Coo, poi evolute nei secoli, passando, dal Dott. Martiny, Dott. Vannier fino ad a raggiungere l’apice con il lavoro del nostro medico Dott. Pende nel XX secolo. Attraverso lo studio delle costituzione (in termini banali e non propriamente scientifici: alto-magro, basso-grasso, alto-tonico, basso-muscoloso) possiamo comprendere e studiare in maniera dettagliata la nostra vera predisposizione ad ammalarsi, valutando gli apparati più deboli di quel soggetto. L’espressione esterna della costituzione umana è rappresentata dai lineamenti del viso, delle mani, dei piedi, dalla disposizione della colonna vertebrale, dalla conformazione dei denti, e così via. La struttura ossea, muscolare e tissutale è determinata a sua volta dall’apparato endocrino. Le ghiandole endocrine (ipofisi, tiroide, pancreas, surrene, ovaie e testicoli), attraverso la produzione di ormoni circolanti, che agiscono a livello cellulare, con meccanismi recettoriali complessi, dirigono e determinano la costituzione dell’uomo. Gli ormoni, assieme al sistema nervoso centrale e viscerale, sono i responsabili biochimici di risposta individuale nella relazione uomo-ambiente. Quindi se per l’Omeopata la malattia è un disequilibrio del Principio Vitale Individuale in relazione ad una dinamica con l’ambiente circostante, si deduce come lo Studio degli Ormoni (Endocrinologia) e la Scienza delle Costituzione non si possano scindere, ma debbano essere considerati un elemento unico. Abbiamo visto come l’Endocrinologo, espressione della medicina tradizionale e l’Omeopata Unicista Costituzionale, espressione della medicina alternativa, sono in realtà un’unica entità: non c’è separazione tra le due medicine (tradizionale e alternativa).
Concludo ricordando che la malattia è solo una, appartiene da sempre a quel malato e si esprimerà negli anni attraverso la costituzione di quell’individuo, che è determinata dal suo assetto ormonale, ereditato dal profilo familiare, quest’ultimo sviluppato in certo contesto sociale.